domenica 28 settembre 2014

"CHIAMATEMI STREGA" al Teatro Guglielmi di Massa


In questi ultimi giorni, quando a casa ripetevo il mio monologo, focalizzavo sulle "parole chiave". Sui toni di voce. Sui passi.
Poi è arrivato il giorno della mia recita al Teatro Guglielmi di Massa. Sabato 27 settembre, giorno della premiazione dei vincitori del Premio letterario europeo “Massa città fiabesca di mare e di marmo”, VIII edizione 2014, curata dal Maestro Giuliano Lazzarotti. Io sono stata invitata come ospite a recitare il mio monologo "CHIAMATEMI STREGA", che ho dedicato a Franca Rame.

All’ora stabilita mi sono presentata dietro le quinte del palco, con il mio lungo abito nero da strega.
In quel momento è successo qualcosa. Lì, ancora nascosta dalle grandi tende, è cambiato tutto. 
In attesa del "mio momento", camminavo tra le grosse corde del sipario arrotolate a terra, tra le ballerine che facevano riscaldamento muscolare, tra fogli che passavano di mano in mano, tra voci sommesse che chiedevano "ma quando tocca a me?"
Mi sentivo stranamente serena, calma.  Ad un tratto, una piccola ballerina di circa cinque o sei anni, mi ha chiesto: "ma ci sono tante persone in sala?"
Io le ho risposto: "Sì. Ci sono tante persone. La sala è piena e sono tutti lì per te..."
Lei ha iniziato  a saltellare. La sua gioia di essere lì  è diventata la mia.
Poi il maestro Lazzarotti mi ha chiamata sul palco. Sono uscita dalla tenda laterale e mi sono trovata immersa dalla luce, con un mare di visi davanti.
E ho iniziato a parlare. Io, davanti a tutti loro. Avevo qualcosa da dire. E non ho più pensato alle “parole chiave”, al tono di voce, ai passi.
Ho detto quello che dovevo dire. Ho parlato da strega. Ho recitato quel monologo come se le parole nascessero in quel preciso  momento... per quel preciso momento. Lì per lì. Come se non esistesse un testo, come se io non avessi scritto quelle parole, come se Chiamatemi Strega fosse semplicemente parte di me.
Ormai lo è.
Ho scritto “Chiamatemi strega” senza mai pensare che un giorno sarebbe stato amato da tante donne. E’ un regalo che io ho fatto a Franca Rame, a tutte le donne libere, a me stessa.


Qui il video su YOUTUBE della mia recita al TEATRO GUGLIELMI di Massa.




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