giovedì 21 marzo 2024

"TI MERITI UN AMORE", Giornata Mondiale della Poesia 2024

 



Oggi è primavera 🌺 ed è anche la Giornata mondiale della Poesia.
Dedico a tutte e tutti voi questa poesia di Estefanía Mitre (attribuita erroneamente a Frida Kahlo): "Mereces un amor" (Ti meriti un amore). E' la mia poesia preferita in assoluto.
Buona primavera... e diffondete amore. ❤

"Ti meriti un amore che ti voglia spettinata,
nonostante le ragioni che ti fanno alzare in fretta,
nonostante i demoni che non ti lasciano dormire.
Ti meriti un amore che ti faccia sentire sicura,
in grado di mangiarsi il mondo quando lui cammina accanto a te,
che senta che i tuoi abbracci sono perfetti per la sua pelle.
Ti meriti un amore che voglia ballare con te,
che trovi il paradiso ogni volta che guarda nei tuoi occhi,
che non si annoi mai di leggere le tue espressioni.
Ti meriti un amore che ti ascolti quando canti,
che ti assecondi quando fai la ridicola,
che rispetti il tuo essere libera,
che ti accompagni nel tuo volo,
che non abbia paura di cadere.
Ti meriti un amore che ti spazzi via le bugie,
che ti porti il sogno,
il caffè e la poesia."
Estefanía Mitre
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giovedì 18 gennaio 2024

"La Strega della Rocca" di Barbara Giorgi

 


Recensione

Nel 1600, tra le maestose torri dei Cybo-Malaspina, nasce Piccola: una giovane animata dalla passione per la botanica e un ardente desiderio di sapere. Ma il destino le riserva prove crudeli. Accusata di stregoneria, è rinchiusa negli oscuri sotterranei del castello. La sua resistenza diventa simbolo di coraggio e saggezza.
In un’epoca avvolta dall’oscurità, Piccola combatte per la verità e la libertà, ispirando quanti incrociano il suo cammino. Tra amicizie sincere e tradimenti inaspettati, la sua storia è un inno alla resilienza e alla ricerca della giustizia. Attraverso i secoli, il suo spirito continua a vegliare sul Borgo della Rocca, aspettando un’anima pura che possa finalmente svelare la verità al mondo. Con penna delicata, Barbara Giorgi ci conduce nei meandri di un’epopea di coraggio e determinazione, un racconto commovente che lascia la sua eco anche nella contemporaneità.  

Note sull'autrice

 Barbara Giorgi, toscana, laureata in Scienze della Formazione, educatrice-formatrice, blogger, consulente editoriale presso case editrici. E scrittrice in cammino. Ha pubblicato il suo primo libro “Chiamatemi Strega” nel 2013: pagine di racconti e monologhi dedicati alle donne, in parte leggeri e ironici, in parte impegnati. Nel 2014, ha pubblicato il suo secondo libro “Eva e altri silenzi”, contenente racconti e monologhi, dedicati soprattutto al tema della violenza di genere e ad altre forme di sopruso socio-culturale sulla donna. Dopo un percorso di studio e approfondimento sul tema della violenza di genere, nel 2016 ha pubblicato il libro “Il quaderno di Jo”, Giovane Holden Edizioni. È la storia di una donna che combatte contro un antico dolore. I libri pubblicati, i vari scritti su diverse piattaforme, blog e riviste online, gli eventi artistico-culturali organizzati e curati nel tempo hanno sempre più sviluppato e consolidato l’attenzione dell’autrice verso le emozioni e il sentire delle donne. “La Strega della Rocca” è il suo primo romanzo edito Porto Seguro Editore. 

Commento dell'autrice 

Il mio romanzo è il frutto di una lunga riflessione, durata sette anni, sul tema della storica caccia alle streghe, che ha il suo apice nel Seicento. Già alla fine del Quattrocento compie una grande svolta, determinata soprattutto dagli inquisitori tedeschi e frati domenicani H. Kramer e J. Sprenger, autori del famoso trattato latino Malleus Maleficarum (il "martello delle streghe", dove sono previste regole per la cattura, gli interrogatori, le torture, i processi contro eretici e streghe). 
Ho ambientato la storia (di pura fantasia) nelle terre dove sono nata (e tuttora vivo) e dove regnò il grande Alberico I, principe Cybo-Malaspina. 
Il tema delle streghe, come donne perseguitate dalla Chiesa in quanto ribelli al dettato comune e al modello di donna sottomessa e silente, mi ha sempre appassionata: ho voluto dedicare questo libro a tutte coloro che lottano per le proprie libertà e i propri diritti. Credo che questo libro sia molto attuale, in quanto, tutt'oggi, le donne subiscono ancora molti soprusi  in ogni parte del mondo.

Il libro si trova su diverse piattaforme online (oltre quella della Casa Editrice fiorentina Porto Seguro): Amazon IBS etc


mercoledì 2 febbraio 2022

Monica Vitti. L'Arte fa la Differenza.

Monica Vitti ci ha lasciato oggi, all'età di 90 anni.

E' stata una rivoluzionaria nel mondo del cinema italiano: ha proposto l'immagine della donna libera, ribelle, intelligente e anche un po' folle.

Una "spettinata" dalla vita, una che rideva di sé, degli altri, dei costumi, dei benpensanti, della società.

Io l'ho amata e la ricorderò come un'Artista del Sorriso, dell'Ironia. Una che ha fatto la Differenza.
L'Arte serve proprio a questo: a fare la Differenza.

Ciao Monica, da tutte e da tutti noi.


lunedì 17 gennaio 2022

Le cicatrici dell'Arte


Opera di Benedetta Scienza

 Un artista, prima di tutto, esprime se stesso.

Le proprie emozioni, il proprio sentire, il proprio vissuto, il personalissimo modo di vedere il mondo interiore ed esteriore.
Questo disegno della mia amica Benedetta Scienza (artista e avvocata veneta) è tutto questo: rappresenta il proprio corpo con delle cicatrici dorate, segni lasciati da certi eventi della vita, ma anche simboli di ricostruzione e resilienza.

Anche Frida Kahlo rappresentava se stessa con le sue cicatrici: erano il suo simbolo, la sua forza, il suo più profondo sentire. Frida utilizzò il suo percorso difficilissimo di vita per far esplodere tutta la sua Arte, colma di colori, provocazioni ed emozioni.

Gli artisti sono persone fortunate, perché riescono a trovare il modo di fuggire dalla piattezza del quotidiano, ritrovando parti perdute di sé, percorrendo strade di vera libertà. E di #follia.

 

lunedì 14 dicembre 2020

Ilaria Dalle Luche Jones. "Mi fidanzo giovedì"

 


Intervista a ILARIA DALLE LUCHE JONES

Ilaria è bionda, solare, esplosiva, coinvolgente. 

Ci conosciamo da un po' di tempo, ma mi sembra di conoscerla da sempre, perché lei ti trascina dentro il suo mondo e ti coinvolge con le parole, il sorriso, lo sguardo.

E' un piacere ascoltarla durante le presentazioni dei suoi libri... peccato non poterlo fare ora, in tempi di Covid. 

Peccato davvero perché è uscito il suo ultimo libro, "Mi fidanzo giovedì", Porto Seguro Editore.

Noi, le sue lettrici, attendiamo di vederla presto in libreria, per farci affascinare dalle sue idee sul mondo femminile e maschile, sui rapporti d'amore, sugli incontri-scontri della vita di coppia, sul sentire delle donne... e tanto altro.

Intanto, ho pensato di rubarle qualche pensiero, facendo due chiacchiere tra amiche.

 

Ciao Ilaria. Se dovessi raccontarti, cosa potresti dire di te?

Non è facile raccontarsi. Io spesso lascio che lo facciano gli altri, perché colgono sfumature che a me sfuggono. Però posso dirti che mi ritengo una donna che  ha ancora voglia di scoprire un sacco di cose, che cerca di essere coraggiosa ma che ogni tanto si scopre fragile. E che sogna di innamorarsi perdutamente... follia! Però sognare fa bene al cuore.

 

Tu sei una donna piena di vita, esplosiva, coinvolgente e al contempo anche molto sensibile e riflessiva. E’ questo compendio di emozioni che ti porta a scrivere o c’è una motivazione segreta, più intima?

Ho sempre amato scrivere da quando ero piccola, era il mio angolo segreto dove potevo inventare tante storie diverse e avventure mirabolanti. E forse è ancora così. Dentro la scrittura creo le storie che desidero e decido anche il loro epilogo. Molte volte nella vita reale non si può, sarebbe meraviglioso ma altri fattori influenzano le situazioni. Nella scrittura decido io, ed è bellissimo.

 

Ci parli un po’ dei tuoi libri? C’è un tema ricorrente, un fil rouge che li lega?

Io cerco di raccontare la vita: l’amicizia, la famiglia e l’amore. Valori per me sacrosanti. Però mi diverte raccontare gli amori complicati, a senso unico, gli amori che spesso non arrivano da nessuna parte. E le emozioni che ne sono la conseguenza. In fondo Le storie felici si raccontano da sole.

 

Perché questo tuo concentrarti sul mondo femminile? Forse è un tuo viaggio interiore-esteriore?

Io amo il mondo femminile, è pieno di cose da raccontare. Quello maschile lo trovo più banale. E poi lo conosco meglio, riesco a interpretarne le emozioni.

 

E arriviamo all’ultima tua creatura “Mi fidanzo giovedì”, Porto Seguro Editore. In attesa di vederti nelle librerie, potresti parlarcene qui. Senza svelare troppo, ma svelando abbastanza…

 “Mi fidanzo giovedì” è un viaggio dentro un amore che fa male. Il libro inizia proprio con la fine di una storia e in parallelo le reazioni a questa fine che hanno i due protagonisti cioè gli ex fidanzati. Reazioni differenti che a volte fanno sorridere ma che sono emblematiche della diversità tra uomo e donna. E poi ci sono storie familiari, amiche e anche la malattia. Insomma un po’ di tutto ciò che si chiama vita. Ho sofferto quando lo stavo scrivendo, era un periodo difficile e credo di averci messo molto di me e qualcosa della mia famiglia.



Ciao Ilaria, grazie. Ci vediamo in libreria…




mercoledì 2 dicembre 2020

Noi due. Amiche vere, unite nella lotta antiviolenza

Siamo Angela e Barbara. 

Esattamente Angela Maria Fruzzetti (giornalista, poetessa, scrittrice) e Barbara Giorgi (la sottoscritta blogger, insegnante in una scuola privata). E siamo attiviste nella lotta contro la violenza di genere.

Tempo fa, dopo un percorso formativo (abbiamo attestato come operatrici antiviolenza) e operativo (non si contano gli eventi da noi organizzati per le piazze cittadine, nelle librerie, dentro i luoghi delle istituzioni della nostra città, Massa, in Toscana)... abbiamo deciso di creare qualcosa di "speciale" che si occupasse della lotta alla violenza sulle donne. E così è nata la RAM, Rete Antiviolenza Massa, gruppo virtuale Facebook ma anche gruppo operativo sul territorio, volto all'azione di sensibilizzazione per la lotta antiviolenza tramite la scrittura, l'arte figurativa e ogni espressione artistica.

In occasione del 25 novembre 2020, Giornata Internazionale per l'Eliminazione della violenza sulle donne, la nostra RAM ha promosso un Concorso di Poesia "EMOZIONI E DONNE AL TEMPO DEL COVID", rivolto alle sole donne sul tema della lotta antiviolenza. La poesia più meritevole è risultata essere "La lettera di Anna"  della poetessa Emanuela Lello. Altre poetesse sono state premiate con Attestati di Merito: Angela F. Artista, Benedetta Cardone, Marcella Cardone, Sara Chiara Strenta, Rita Cerimele, Gabriella Del Bianco, Fiorella Guadagni, Brunella Tornaboni.

A questa prima edizione, seguirà la seconda del 2021 per dare ancora voce alle donne sul tema della lotta alla violenza di genere.

Qui, l'articolo su LA NAZIONE di Massa (MS).