lunedì 14 dicembre 2020

Ilaria Dalle Luche Jones. "Mi fidanzo giovedì"

 


Intervista a ILARIA DALLE LUCHE JONES

Ilaria è bionda, solare, esplosiva, coinvolgente. 

Ci conosciamo da un po' di tempo, ma mi sembra di conoscerla da sempre, perché lei ti trascina dentro il suo mondo e ti coinvolge con le parole, il sorriso, lo sguardo.

E' un piacere ascoltarla durante le presentazioni dei suoi libri... peccato non poterlo fare ora, in tempi di Covid. 

Peccato davvero perché è uscito il suo ultimo libro, "Mi fidanzo giovedì", Porto Seguro Editore.

Noi, le sue lettrici, attendiamo di vederla presto in libreria, per farci affascinare dalle sue idee sul mondo femminile e maschile, sui rapporti d'amore, sugli incontri-scontri della vita di coppia, sul sentire delle donne... e tanto altro.

Intanto, ho pensato di rubarle qualche pensiero, facendo due chiacchiere tra amiche.

 

Ciao Ilaria. Se dovessi raccontarti, cosa potresti dire di te?

Non è facile raccontarsi. Io spesso lascio che lo facciano gli altri, perché colgono sfumature che a me sfuggono. Però posso dirti che mi ritengo una donna che  ha ancora voglia di scoprire un sacco di cose, che cerca di essere coraggiosa ma che ogni tanto si scopre fragile. E che sogna di innamorarsi perdutamente... follia! Però sognare fa bene al cuore.

 

Tu sei una donna piena di vita, esplosiva, coinvolgente e al contempo anche molto sensibile e riflessiva. E’ questo compendio di emozioni che ti porta a scrivere o c’è una motivazione segreta, più intima?

Ho sempre amato scrivere da quando ero piccola, era il mio angolo segreto dove potevo inventare tante storie diverse e avventure mirabolanti. E forse è ancora così. Dentro la scrittura creo le storie che desidero e decido anche il loro epilogo. Molte volte nella vita reale non si può, sarebbe meraviglioso ma altri fattori influenzano le situazioni. Nella scrittura decido io, ed è bellissimo.

 

Ci parli un po’ dei tuoi libri? C’è un tema ricorrente, un fil rouge che li lega?

Io cerco di raccontare la vita: l’amicizia, la famiglia e l’amore. Valori per me sacrosanti. Però mi diverte raccontare gli amori complicati, a senso unico, gli amori che spesso non arrivano da nessuna parte. E le emozioni che ne sono la conseguenza. In fondo Le storie felici si raccontano da sole.

 

Perché questo tuo concentrarti sul mondo femminile? Forse è un tuo viaggio interiore-esteriore?

Io amo il mondo femminile, è pieno di cose da raccontare. Quello maschile lo trovo più banale. E poi lo conosco meglio, riesco a interpretarne le emozioni.

 

E arriviamo all’ultima tua creatura “Mi fidanzo giovedì”, Porto Seguro Editore. In attesa di vederti nelle librerie, potresti parlarcene qui. Senza svelare troppo, ma svelando abbastanza…

 “Mi fidanzo giovedì” è un viaggio dentro un amore che fa male. Il libro inizia proprio con la fine di una storia e in parallelo le reazioni a questa fine che hanno i due protagonisti cioè gli ex fidanzati. Reazioni differenti che a volte fanno sorridere ma che sono emblematiche della diversità tra uomo e donna. E poi ci sono storie familiari, amiche e anche la malattia. Insomma un po’ di tutto ciò che si chiama vita. Ho sofferto quando lo stavo scrivendo, era un periodo difficile e credo di averci messo molto di me e qualcosa della mia famiglia.



Ciao Ilaria, grazie. Ci vediamo in libreria…




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