martedì 3 maggio 2022

ELISABETTA POLACCI: UN LIBRO NATO DA UN SOGNO



Elisabetta Polacci è un’imprenditrice di Forte dei Marmi, molto conosciuta in zona (e non solo) per il suo storico negozio “L’ape operaia”, dal 1978 in via Carducci, a cui  si è aggiunto nel 2001  un altro negozio in Via IV Novembre. Ma Elisabetta non è solo una brava imprenditrice, pluripremiata e apprezzata per la sua attività: nel suo primo libro “La Vigna dei Mimmiringiù - Storia di una bimba fortemarmina” ha scritto della sua vita a Forte dei Marmi, mentre nel suo secondo lavoro - un romanzo - racconta di donne, della sua terra toscana, di ricordi, d’amore e di mistero. E anche di giardinaggio, perché lo pratica nel verde della sua casa ed è un’ottima conoscitrice di piante e di fiori.

Questo di cui parleremo ora è il suo  secondo libro e si intitola “Il segreto della rocca di seta azzurra”, pubblicato nell'estate 2021: vi si intrecciano le storie di vita di due donne, Serenella ed Elisa, vissute a distanza di un secolo l’una dall’altra. Esattamente, Serenella vive a Forte dei Marmi ai nostri giorni, mentre Elisa è una donna che vive nella Piana di Lucca, un'allevatrice di bachi da seta, vissuta cent’anni fa.
E’ un racconto fatto di intrecci di vita, di accavallarsi di emozioni, di contatti e fughe, di un desiderio di conoscere e sapere. E il filo del baco da seta diventa così il filo di una storia che si svolgerà pian piano, fino ad ottenerne la trama.

In questa intervista all’autrice, proveremo ad inquadrare la particolarissima storia da lei narrata, che non è solo un susseguirsi di vicende, ma anche un interessante racconto della vita delle antiche filandiere di Lucca, che fin da bambine venivano introdotte al lavoro, per la possibilità data delle loro piccole mani di rintracciare il capo del filo del bozzolo.

Signora Polacci, i sogni sono messaggi del nostro inconscio e il suo libro è nato da un sogno. Come interpreta questo suggerimento proveniente dalla nostra parte più nascosta e inaccessibile?

Faccio spesso sogni “cinematografici”, anche molto particolareggiati, tanto che ultimamente ho cominciato a registrarmi appena sveglia per non dimenticare...potrebbero nascondere delle belle trame! Nel caso del mio secondo libro, nel sogno ho visto la rocca di filo azzurro e sciogliendola ho potuto osservare quello che descrivo nel raccontare:  le lettere, il cuore ricamato con tanto di data e… anche la camicia.
Appena sveglia ho riportato il mio sogno in un disegno, per fermare il ricordo sulla carta.
L'ho metabolizzato per circa due anni e poi ho cominciato a scrivere creando un mondo e cercando di attenermi con attenzione ai tempi che descrivevo e alle varie generazioni. Devo dire che non è stato facile.

Le due protagoniste del suo libro, Serenella ed Elisa, vivono a distanza di un secolo l’una dall’altra. Lei si identifica in Serenella. Esattamente, cosa vi unisce e in cosa vi somigliate di più?

Si, io sono Serenella: è anche il mio secondo nome! Mi sono fatta protagonista narrante della vita inventata di Elisa e anche un po' della mia vita vera.

Nell’intreccio di vita tra le due protagoniste, è narrata anche la storia dell’amore travagliato tra Elisa e Marcello. Si percepisce però un trasporto maggiore da parte di lei, di Elisa. Forse si era solo illusa e ha vissuto in realtà un amore a senso unico, quasi un pensiero ossessivo che in verità non poteva trovare  la sua realizzazione?

Mi piaceva immaginare una storia d'amore vissuta in quelle antiche lettere ritrovate e mi sono cimentata anche a scrivere qualche frase romantica, mettendomi nei panni di una donna infatuata, ma non del tutto corrisposta. Una storia d'amore che finisce bene è quello che tutti ci auguriamo e così ho scritto di questo amore rifiutato, perché ne poteva venir fuori una storia più intrigante.

Nel libro, ci sono passaggi molto dettagliati sul lavoro nelle filande della seta e sulle operazioni compiute dalle filandiere. Questo interesse verso l’allevamento dei bachi e la filatura della seta è collegato al suo amore per i tessuti e alla sua attività imprenditoriale?

Con le ricerche che ho fatto per scrivere il libro, ho imparato molto sulla bachicoltura, che non conoscevo del tutto. Sicuramente fa parte dei miei interessi, ma a torto  pensavo di sapere tutto sulla seta, invece mi sono ritrovata molto incuriosita dalle cose che sono venuta a conoscere.

Nel periodo storico dei primi del Novecento ci fu la pandemia della febbre spagnola. Lei ha vissuto e vive, come tutti noi, le difficoltà dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Anche questo parallelo storico-sociale le è stato emotivamente di aiuto nella stesura del libro?

No, è stato un suggerimento della mia amica Barbara, che mi fece notare questo parallelismo fra le due epoche. Così ho fatto altre ricerche storiche,  per dare un senso e incastrare tutto nella storia.

Se dovesse utilizzare un aggettivo per definire ciascuna delle due protagoniste, quale utilizzerebbe e perché?

Elisa è curiosa e si ritrova improvvisamente molto passionale e Serenella è una romanticona che si immedesima immediatamente nella vita di un'altra donna.

Se dovesse definire il suo libro, cosa potrebbe dire a una lettrice (o lettore)? Quali emozioni possiamo trovare dentro quelle pagine?

Le donne credo che si immedesimeranno facilmente con la protagonista: chi la giudicherà credulona e chi invece sarà partecipe delle emozioni buone e delle disillusioni provate da Elisa. Per i lettori uomini forse potrebbe essere un piccolo aiuto per conoscere la psicologia femminile.

 

Ringraziamo l’autrice del libro, nella speranza di ritrovarci presto in una bella intervista  vis-à-vis.

Il libro IL SEGRETO DELLA ROCCA DI SETA AZZURRA di Elisabetta Polacci è acquistabile presso: la Libreria del Forte, l'Edicola davanti al Fortino, L'Ape Operaia in via Carducci, sui siti internet dedicati alla vendita di libri, su richiesta in tutte le librerie italiane (Mondadori, Feltrinelli, Giunti, IBS e altri).


_______________________________________________